IV raduno e assemblea nazionale dei soci di Accoglienza Pellegrina
Pontremoli, 25-27 OTTOBRE 2024
Ostello dei Cappuccini di S. Lorenzo
SAVE THE DATE
Il soleggiato fine settimana dell’11-13 ottobre, nell’abbazia benedettina di Praglia, nei pressi di Padova, si è tenuto il 5° corso di quest’anno per nuovi hospitaleri volontari.
La magia del camino francigeno e jacobeo ha portato i 17 partecipanti tra i 30 e i 60 anni a desiderare di voler ridare quanto ricevuto nel corso del proprio cammino. Il loro primo servizio si svolgerà nel 2025 in Italia per accogliere i pellegrini che arriveranno per l’Anno Santo, ma molti di loro lo ripeteranno in Spagna.
Tra alunni e formatori si è subito instaurata una grande armonia. Come sempre succede, i corsi dispensano doni quali l’amicizia, la complicità, l’allegria, l’umiltà e soprattutto l’impegno di mettersi al servizio degli altri.
Un ringraziamento speciale ai due hospitaleri veterani di AP che hanno preparato un menù semplice e inclusivo.
Da circa due anni le associazioni Compostelle Francia, la Asociación Belga de los Amigos de Santiago, la Federación española FEAACS, e Nederlands Genootschap van Sint Jacob hanno dato il via ad un progetto di ampio respiro con obiettivi ambiziosi e ormai indifferibili per dare omogeneità a tutti i soggetti che operano per la cura e lo sviluppo dei cammini e nel mantenere la tradizione Jacobea.
Al termine della fase progettuale, che ha visto la nuova associazione guidata dal Presidente di Nederlands Genootschap van Sint Jacob, Peter Hesseling lo scorso 2 luglio, in Santiago, ha avuto luogo l’assemblea delle 20 associazioni che hanno aderito, rappresentanti 13 paesi europei, per la fase di avvio operativo. L’assemblea ha nominato la Giunta Direttiva che è così costituita:
… leggi l’intero articolo alla pagina https://www.accoglienzapellegrina.org/varie/camino-europa-compostela/
La Credenziale è un documento di viaggio essenziale per il pellegrino che attesta l’identità, il percorso fatto e la condizione di pellegrino. Ricordiamo l’importanza di usarla in modo responsabile e corretto.
La credenziale rilasciata da Accoglienza Pellegrina è riconosciuta per il Cammino di Santiago de Compostela e per a Via Francigena. Per richiedere la credenziale, è possibile contattarci via e-mail a info@accoglienzapellegrina.org e ricevere tutte le informazioni necessarie. Le credenziali sono gratuite, ma chiediamo la cortesia di un “donativo” che sarà utilizzato per aiutare la gestione degli ostelli dove i nostri soci volontari prestano servizio dove siamo impegnati a fornire un supporto autorevole e affidabile ai pellegrini, garantendo loro un’esperienza sicura e autentica durante il viaggio.
Consultate la apposita pagina del sito: https://www.accoglienzapellegrina.org/varie/la-credenziale-del-pellegrino/
Si sono conclusi i quattro corsi programmati quest’anno a Velletri, Praglia (PD), Pianezza (TO) e Valpromaro. La famiglia di Accoglienza Pellegrina si è arricchita di 64 nuovi hospitaleri volontari, come sempre provenienti da varie regioni d’Italia ma anche da Francia, Paesi Bassi, Croazia, Svizzera, Gran Bretagna e Belgio, a dimostrazione che l’accoglienza parla una lingua universale!
Tutti hanno già avuto la destinazione – chi in Italia, chi in Spagna o in entrambi i paesi – per svolgere il primo servizio che suggella la conclusione della formazione ricevuta.
Siamo grati a tutti loro che si sono messi in gioco per portare avanti la tradizione millenaria dell’accoglienza povera, senza chiedere nulla in cambio.
Un gruppo di Hospitaleros Voluntarios del Camino de Santiago ha reso omaggio domenica 28 gennaio a tre compagni scomparsi: “Resti” Gutiérrez, “Justi” Infante e José Ignacio Díaz. Una trentina di persone, provenienti da diverse parti della Spagna sono salite a Mostelares, all’uscita di Castrojeriz, per piantare tre alberi e porre delle targhe ai loro piedi.
Un’usanza che risale al 2015, a ricordo dei compagni scomparsi: si pianta un ulivo, un mandorlo o un leccio in loro memoria in una zona denominata El Bosque de las Almas (il bosco delle anime).
L’evento ha rivestito un’importanza particolare per il gruppo che ha reso omaggio a José Ignacio Díaz, creatore di Hospitaleros Voluntarios, parroco di Santiago el Real de Logroño, pellegrino e hospitalero, nonché “figura di spicco. L’idea di accoglienza tradizionale, volontaria e fraterna che caratterizza questo gruppo di volontari è nata da lui, ed è stata presentata al Primo Forum Internazionale del Camino de Santiago, tenutosi a Jaca (Huesca) nel 1987, per servire i pellegrini il cui numero ha iniziato a crescere n
egli anni Ottanta. Hospitaleros Voluntarios è nato “ufficialmente” nel 1990 con il primo ostello a Hornillos del Camino in cui i volontari hanno prestato servizio.
Resti Gutiérrez è stato per molti anni responsabile dell’ostello comunale di Castrojeriz mentre Justi Infante, un “lavoratore umile e amorevole”, si è avvicinato al Cammino di Santiago grazie al suo medico, che glielo ha prescritto.
Dopo la piantumazione degli alberi, si è proceduto alla collocazione delle targhe in ceramica, provenienti dal laboratorio di un ceramista di Triana, (Siviglia,) a ricordo dell’operato dei tre volontari.
Nel 2024 i corsi per aspiranti hospitaleri seguiranno il seguente calendario:
Per info scrivere a Laura Monastier accoglienzapellegrina.corsi@gmail.com
Il suddetto calendario è riportato anche nella sezione “Hospitaleros Voluntarios” della Federazione Spagnola: https://www.caminosantiago.org/cpperegrino/hospitaleros/cursos.asp
Nell’ultimo fine settimana di ottobre si è svolto l’incontro annuale degli hospitaleri volontari di Accoglienza Pellegrina a Pietrasanta e Valpromaro. Durante l’evento sono stati ospitati presso l’ostello di San Francesco e la Casa Diocesiana della Rocca di Pietrasanta una sessantina di hospitaleri provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’Olanda e dalla Spagna, in rappresentanza di Hosvol Spagna. Altri hospitaleri si sono uniti durante la giornata per partecipare alle attività programmate.
Il venerdì sera, dopo cena, l’hospitalero Filippo ha organizzato un’attività ludica per favorire la conoscenza e creare armonia tra i partecipanti. Sabato mattina, i partecipanti sono stati guidati da Gabriele Veschi, un appassionato conoscitore di storia e arte, alla scoperta della bellissima città di Pietrasanta, dove hanno potuto ammirare la sua bellezza monumentale e apprendere la sua storia. Dopo pranzo, approfittando del bel tempo, tutti hanno fatto una piacevole passeggiata fino alla Marina di Pietrasanta, godendo del sole e delle chiacchere degli hospitaleri.
Nel tardo pomeriggio si è tenuta l’assemblea molto partecipata, durante la quale il Direttivo di Accoglienza Pellegrina ha riassunto le attività svolte dall’associazione nel corso dell’anno 2023, commentando i vari punti insieme ai soci presenti. La serata, condotta dalla hospitalera Marinella, è stata dedicata all’attività di gruppo con un focus sull’accoglienza.
La domenica mattina i partecipanti si sono trasferiti a Valpromaro, per assistere alla SS. Messa nella chiesa di S. Martino. Dopo la messa si è celebrato in diretta su Zoom il gemellaggio tra l’Ostello dei Pellegrini “San Giovanni Battista” di Grañon e la Casa del Pellegrino “Giuseppe Mancino” di Valpromaro. Il parroco, don Alejandro e Marina Saiz hanno scambiato parole commoventi con Iacopo Menchetti, Enza Bini e il parroco di Valpromaro, don Alessandro, e la speranza di ritrovarsi presto di persona. La celebrazione è proseguita con le testimonianze degli abitanti di Valpromaro, degli hospitaleri volontari spagnoli rappresentati da Anai Barreda e Manuel Oliva, di Herman Velvis, hospitalero dall’Olanda, e degli hospitaleri di AP.
I festeggiamenti sono proseguiti nell’ostello dei pellegrini, dove i partecipanti hanno applaudito lo striscione dei dieci anni di collaborazione e un grande muñequito di legno con all’interno decine di repliche dello stesso, sulle quali i partecipanti hanno apposto i loro nomi.
Il ricco pranzo preparato dagli abitanti del villaggio, a cui ha partecipato anche il vescovo di Lucca, Paolo Giulietti, è stato condiviso nella vecchia scuola del paese.
Gioia, generosità, fraternità, condivisione, emozione ed entusiasmo hanno accompagnato i partecipanti per tutta la durata dell’incontro.