ACCOGLIENZE
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Emergenza incendio a Valpromaro

In questa calda e incredibile estate è successo anche questo: chiudere un ostello per pericolo incendio. L’enorme incendio che si è propagato nei boschi di Massarosa ha costretto borghi e comunità della zona a sgomberare le abitazioni; anche a Valpromaro gli abitanti e i nostri hospitaleri in servizio hanno dovuto lasciare la frazione. Pochi e difficili giorni, che abbiamo vissuto con apprensione, per la comunità che accoglie e promuove la Casa del Pellegrino “Giuseppe Mancino” con affetto e attenzione.

Un ostello rimane un ostello, anche in tempi di emergenza, così, invece di ospitare pellegrini di passaggio sulla Via Francigena ha ospitato i Vigili del Fuoco impegnati nello spegnimento dell’incendio.

Ora tutto è tornato alla normalità, il paese si è ripopolato, l’ostello è riaperto e i pellegrini sono ritornati a percorrere la via.

 

 

Inizio collaborazione con l’Accoglienza di Ponte d’Arbia

Il nostro direttivo ha accolto favorevolmente  la richiesta di collaborazione, in via sperimentale,  del Consiglio pastorale parrocchiale di Ponte d’Arbia  (SI).
Si tratta di un hospitale di proprietà della Società Esecutori di  Pie Disposizioni di Siena,  sulla via Francigena, con 19 posti letto distribuiti in 6 camere, con 3 bagni, una cucina attrezzata e un’area utilizzabile come refettorio e spazio per l’accoglienza; ovviamente, con l’ospitalità a donativo.
La durata della collaborazione, che prevede la presenza di due hospitaleri, inizierà  sabato 2 luglio e si concluderà sabato 3 settembre.
Invitiamo quindi i soci hospitaleri a valutare questa opportunità e, fermo restando il turno eventualmente  già assegnato altrove,  a comunicarci  la disponibilità a  svolgere uno, o più turni settimanali , e in quale periodo.

 

inizio collaborazione con la “Casa del pellegrino – Cascina Toledina” di Garlasco (PV)

Anche in questo caso il nostro direttivo ha accolto favorevolmente  la richiesta di collaborazione, in via sperimentale della “Casa del pellegrino – Cascina Toledina” di Garlasco (PV) della Fondazione Exodus di Don Mazzi.
Si tratta di un hospitale, sulla via Francigena, con circa 12 posti letto, cucina, sala, bagni e, ovviamente, con l’ospitalità a donativo.
Sottolineiamo  la rilevanza sociale e il risvolto solidale di questa nostra collaborazione, atteso il particolare contesto in cui è collocato l’Hospitale: è all’interno di una struttura che accoglie ragazzi, adolescenti in fase di recupero o segnalati dalle Autorità giudiziarie.  Per questi giovani ospitare pellegrini costituisce un elemento in più di aggancio con la realtà della Francigena e con il mondo del cammino, e,  tutto ciò, non può che portare loro “beneficio”.
Durante il nostro servizio saremo tenuti tassativamente a:
–     non introdurre alcolici né sostanze stupefacenti, neppure per uso personale;
–     non dare ai giovani denaro né il proprio cellulare.
Avremo anche la possibilità di interagire con i ragazzi, collaborando in alcune attività pratiche, ad esempio, cura degli animali, dell’orto, ecc.
La durata della collaborazione, che prevede la presenza di un/a hospitalero/a, inizierà quest’anno da  sabato 28 giugno e si concluderà sabato 15 ottobre.
Invitiamo quindi i soci hospitaleri a valutare questa opportunità e a comunicarci la disponibilità a  svolgere uno, o più turni settimanali , e in quale periodo.
Per coloro che hanno dato la propria disponibilità, si è svolto, prima dell’avvio della collaborazione, un incontro serale online con alcuni dei responsabili (tutor) della struttura che hanno fornito tutte le spiegazioni del caso.